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Il linguaggio silente della comunicazione: Cosa vuoi dire? Cosa vuoi dirmi?

Articolo ascolto 2

Quando parliamo ci stiamo davvero ascoltando?

Per la maggior parte del tempo siamo immersi nel vortice delle parole, dimenticandoci così dell’importanza dell’ascolto.

La comunicazione è un  pilastro importante delle relazioni umane.

Forse non sai che esiste  un mondo sconosciuto che risiede oltre le parole dette, e per esplorarlo, dobbiamo imparare a fare due semplici, ma potenti, domande: “Cosa vuoi dire?” e “Cosa vuoi dirmi?”

 

Oltre le Parole: cosa vuoi dire?

Le parole possono solo iniziare a narrare  una storia: esse sono solo la punta dell’iceberg.

Ciò che sta sotto è molto più profondo e significativo.

La domanda “Cosa vuoi dire?” ci spinge a cercare il significato celato dietro le parole. Ci sfida a non fermarci in superficie, ma  a scavare più a fondo nei pensieri e nei sentimenti della persona che parla.

 

Alla Ricerca delle Emozioni: cosa vuoi dirmi?

La comunicazione non riguarda solo il trasferimento di informazioni, ma soprattutto l’espressione di emozioni.

“Cosa vuoi dirmi?” ci ricorda di prestare attenzione ai segnali sottili che il corpo ci rimanda, al tono di voce, al viso della persona che ci parla.
Tutto questo insieme di  elementi rivela molto  dello stato emotivo di una persona rispetto alle parole stesse.

 

L’Arte dell’Ascolto Efficace: il silenzio consapevole

Per diventare degli ascoltatori veramente efficaci, dobbiamo iniziare a mettere in pratica nuove abilità:

Concentrazione: Eliminate le distrazioni per immergervi completamente nella conversazione. Al centro della conversazione c’è l’altro NON noi

Empatia: Cercate di andare oltre la comprensione delle parole. Allenatevi a percepire le emozioni e i sentimenti che stanno sotto le parole espresse. State nel silenzio consapevole

Silenzio: Non temete il silenzio dell’altro e non cercate di riempirlo con le vostre interpretazioni.
Il silenzio è una pausa di riflessione che  permette alla persona di ascoltarsi e di esprimere ciò che sente.

Sospensione delle interpretazioni e del  giudizio : Lasciate da parte i preconcetti frutto della vostra mappa mentale,  allenatevi a fermare l’interpretazione, ed evitate di interrompere . Lasciate che la persona finisca di parlare prima di esprimere il vostro punto di vista.

Domande: Permettetevi delle domande aperte al fine di evitare le incomprensioni e le interpretazioni, che sono sempre errate.  Esplorate il mondo dell’altro non con la finalità invasiva, ma per permettergli di trovare dentro di sé le risposte che cerca.

 

In Conclusione: Se parlare fosse la chiave, ”Dio ci avrebbe dato due bocche e un solo orecchio”

La comunicazione è un’arte complessa, e l’ascolto attivo è la chiave per sbloccare la relazione.

La prossima volta che vi trovate in una conversazione, chiedetevi: “Cosa vuoi dire? Cosa vuoi dirmi?”

E, come alchimisti delle parole, imparate a decifrare il linguaggio silente della comunicazione umana. Scoprirete un mondo di significato nascosto e costruirete relazioni basate su una comprensione profonda e autentica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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