Nei video pubblicati parlo spesso di fare anima.
Mi sono interrogata in questi ultimi giorni sui contenuti dei video e sulla comunicazione promossa.
Insegno ed ho insegnato per anni comunicazione e mi è parsa una interrogazione lecita.
Sono giunta alla conclusione che possa essere utile divulgare che cosa si intenda fare anima partendo dalla conoscenza delle nostre menti.
In linea generale l’essere umano crede di possedere un’unica mente, quella cognitiva, ma in realtà hai menti più profonde che vanno conosciute e soprattutto utilizzate.
Sapere di avere a disposizioni tre menti, e soprattutto il loro utilizzo consapevole, ti permette di sperimentare la vita con un approccio diverso, libero da paure e consapevole che fuori da te non esiste altro che proiezione.
Forse hai già sentito dire che il mondo è negli occhi di chi lo guarda.
Che cosa significa?
Questa espressione ha a che fare col modo meccanico attraverso il quale ognuno di noi crea la propria mappa mentale del mondo, cioè l’idea che del mondo si fa e con la meccanicità con cui agiamo.
E’ l’espressione che ti permette di credere che una cosa sia vera o falsa, giusta o sbagliata, buona o cattiva e via dicendo.
E’ la meccanicità attraverso la quale agisci in modo inconsapevole di Te, senza essere presente a te stessa o a te stesso.
E’ il giudizio che divide.
Ho accompagnato l’articolo con una foto che ho scattato durante una delle mie camminate mattutine, un albero con i frutti maturi e frutti appassiti, proprio per farti rendere conto del giudizio automatico ed inconsapevole che sorge e per rappresentare il processo mentale che interpreta e divide.
Ti sei resa o reso consapevole del pensiero fatto appena hai osservato la foto?
E’ indubbio che il periodo storico ed evolutivo che stiamo attraversando ti sta spingendo ad uscire da questo binomio sì/no, ma come fai ad uscire da qualcosa se neppure conosci da cosa sei invitata ed invitato ad uscire?
Il cosa è il modo in cui funziona la mente che in maniera assai veloce, così veloce da non permetterti di capire che il processo di interpretazione dell’esterno è avvenuto,
Così veloce da non permetterti di elaborare l’ipotesi che possa esistere una realtà diversa dalla tua.
Così veloce da non permetterti di sentire che ciò che sta avvenendo in te è solo una processo di interpretazione del mondo esterno.
Così veloce da renderti impossibile l’idea che possa esistere una realtà diversa da quella da te concepita o una opinione diversa dalla tua.
Così veloce da darti l’idea della oggettività delle cose, delle persone e degli eventi che vivi.
Ebbene quando sei in questo stato di non conoscenza e di coscienza la mente diventa la tua gabbia.
La buona notizia è che la chiave per aprire questa prigione c’è ed è alla tua portata.
Forse non sai che questo processo di ingabbiamento lo esprimi poi attraverso il linguaggio, sì intendo proprio con le parole che dici.
Ed allora il modo di conoscenza della tua mappa reale diventa anche il modo per comunicare al meglio con chiunque tu incontri nella tua via.
Diventa anche il modo per conoscere il tuo funzionamento ed il funzionamento dell’altro e la possibilità di creare un ponte là dove spesso crei un muro.
Quando com-prendi che la tua mappa del mondo è solo la tua, e includi in te tutte le mappa del mondo che incontri sulla tua via, allora sei pronta o pronto ad accedere al territorio, ad accedere alle altre tue menti che ti mettono in connessione con le infinite possibilità, a fare anima, ma di questo parleremo in un altro articolo.