La parola è uno strumento potente che usiamo ogni giorno, ma spesso senza pensarci troppo. Tuttavia, quello che diciamo può influenzare profondamente noi stessi e chi ci circonda. Quando impariamo a usare la parola con consapevolezza, possiamo risolvere molti problemi legati alla nostra crescita personale e alle relazioni con gli altri.
La parola e la meccanicità
Molte volte parliamo in modo automatico, senza riflettere, facendo emergere meccanismi inconsci che proprio perché non vediamo agiscono in modo indisturbato.
Ad esempio, quante volte diciamo “grazie” in modo automatico senza davvero sentirlo?
Questo rende le nostre parole vuote, e le persone lo percepiscono.
Ma se ci fermiamo un attimo e sentiamo scorrere all’interno di noi “la gratitudine” quando diciamo “grazie”, cambiamo l’interazione.
La persona dall’altra parte sentirà una connessione profonda e sincera.
Esempio pratico:
Dici “grazie” a tua moglie o marito che ti dà il caffè, ma sei distratta/o e pensi ad altro (magari a cosa ti aspetta in ufficio)
Lei/Lui lo percepiscono come un gesto di routine.
Se invece ti fermi un secondo, guardi la persona negli occhi e dici “grazie” con attenzione e gratitudine, trasmetti calore e rispetto. Questo cambia la relazione di coppia e migliora la qualità della tua comunicazione e questa energia ti fa stare bene!
La parola e gli obiettivi
Spesso, quando parliamo dei nostri obiettivi, usiamo parole che rivelano insicurezze o paure. Ad esempio, quando diciamo “speriamo di riuscire” o “vediamo se ce la faccio”, stiamo esprimendo dubbio. Questo atteggiamento è un grande sabotatore e mette a rischio il raggiungimento dei nostri obiettivi, perché le nostre parole sono il riflesso delle nostre convinzioni profonde.
Esempio pratico:
Hai un progetto importante al lavoro e dici “speriamo che vada bene”. Questo suggerisce che non sei del tutto sicuro/a di riuscirci. Se invece ti accorgi di cosa stai manifestando con la parola e decidi consapevolmente di uscire dal ruolo di colui o colei che fallisce e scegli una comunicazione diversa (“sto lavorando affinché vada bene” o “sono sicuro/a che con impegno raggiungerò il risultato”), ti accorgi che la sicurezza e la fiducia sono sostanze che scorrono già in te ed inizi a trasmettere, a te stesso/a e agli altri, la fiducia stessa. Tu sei quella!
Questa consapevolezza può aiutarti a superare le difficoltà con più determinazione.
La parola e le relazioni
Nelle relazioni, la comunicazione automatica può causare incomprensioni o ferire gli altri. A volte, usiamo parole senza considerare l’impatto che hanno su chi ci ascolta. Quando diventiamo più consapevoli di quello che diciamo, le nostre relazioni migliorano.
Esempio pratico:
Un collega commette un errore, oppure nostro figlio prende una multa perchè dimentica a casa l’abbonamento dell’autobus e, senza pensarci troppo, dici “sei sempre distratto/a”.
Anche se non era tua intenzione, potresti ferire la persona e peggiorare la relazione, appiccicandole a vita un ruolo, una etichetta, quello della persona distratta.
Se invece dici “forse c’è qualcosa che ti distrae, vediamo come possiamo risolverlo insieme”, offri supporto e aiuti a migliorare la situazione.
Il potere di creare con la parola
Le nostre parole possono creare cambiamento, ma solo se siamo presenti a ciò che diciamo e sentiamo. La Presenza può iniziare dalla parola.
Essere consapevoli delle parole ci permette di piantare “semi” di cambiamento, dentro di noi e nel mondo.
Esempio pratico:
Ogni volta che dici “ce la faccio”, stai seminando un seme di fiducia dentro di te. Se invece ripeti spesso “non ce la faccio”, crei dubbi e generi la cosiddetta profezia che si auto-avvera. Cambiare il modo in cui parli può aiutarti a cambiare il modo in cui affronti la vita, e la relazione con te stesso (hai mai posto attenzione al tuo dialogo interiore?) e con gli altri (hai mai posto attenzione a come ti rivolgi al tuo prossimo?)
Conclusione
Imparare a usare la parola con consapevolezza non solo risolve problemi legati alla comunicazione meccanica, ai dubbi sugli obiettivi e alle difficoltà relazionali (nella coppia, coi figli, sul lavoro etc…), ma ti porta anche a un livello più profondo di evoluzione personale.
L’uso consapevole della parola, infatti, ti insegna cosa sia la Presenza.
Essere presenti a ciò che dici significa diventare osservatori di ciò che dici e dei meccanismi nascosti che hanno generato quel tipo di comunicazione
Quando scegli con attenzione le tue parole, non solo comunichi meglio, ma inizi a vivere in modo più consapevole, libero dalle meccanicità.
Diventi più connesso/a con te stesso/a e di riflesso con gli altri e con il mondo.
La parola, quindi, non è solo un mezzo di comunicazione, ma uno strumento che ti aiuta a ritrovare chi sei veramente (non i ruoli che giochi nella quotidianità) e per imparare a essere presente, qui e ora.
Questo processo ti porta naturalmente a evolvere, rendendo le tue parole e azioni più potenti e significative, per te e per chi ti circonda.